top of page
Cosa visitare nei dintorni
Nei dintorni della nostra tana è facile raggiungere diverse località dove trascorrere piacevoli momenti all'insegna del relax, del divertimento o più semplicemente di una piacevole passeggiata all'aria aperta.
Telese Terme
Le origini di Telese vanno ricercate nella città romana di Telesia, importante centro che nel 215 a.C. fu riconosciuto urbs foederata (città alleata di Roma). I cospicui ruderi di Telesia si possono ancora oggi vedere a pochi chilometri da Telese Terme, nel territorio comunale di San Salvatore Telesino.
Il complesso idrotermale, sito alle falde di monte Pugliano, è costituito da un vasto parco dove sorgono diverse strutture.
Il primo stabilimento dei "Goccioloni" fu seguito da un complesso più vasto attrezzato oggi per aerosolterapie, cure idropiniche e altri tipi di terapie.
​
I fenomeni di vulcanismo secondario iniziati dopo il terremoto del 1349 causarono, in pratica, la scomparsa di Telesia per diversi secoli. Solo ai primi del XIX secologli studi compiuti sulle acque sgorganti dalle falde del Monte Pugliano, ricche di zolfo, giunsero alla conclusione che esse non erano dannose.
Nel 1876 si avviò la costruzione delle Terme, le cui acque furono analizzate da Stanislao Cannizzaro e Francesco Mauro[8]. L'impianto termale venne inaugurato nel 1883.[9].
Inoltre, sul Rio Grassano, fu creato un Parco Naturalistico, nel punto in cui il Torrente Cerro si affianca al Rio Grassano.
​
A circa 1 km dal centro di Telese, in direzione Solopaca, si trova il lago, molto frequentato per la pesca sportiva. Località turistica, da diversi decenni è simbolo della cittadina.
​
Tra i resti della Telesia medievale è da menzionare la massiccia Torre Campanaria, a base rettangolare costruita con materiali provenienti dalla Telesia romana decorata con motivi in laterizio e opus reticulatum in località Vescovado (via Roma).
Solopaca
Il centro storico di Solopaca, dalla caratteristica forma allungata, conserva edifici storici di grande pregio artistico come la chiesa di San Martino o quella di San Mauro, il palazzo ducale dei Cerva - Grimaldi del 1600 o il castello di San Martino. Tutti gli anni, durante la seconda domenica di settembre si tiene "La festa dell'uva" ed include una sfilata di Carri allegorici rivestiti di uva allestiti nei rioni del paese. Le sue origini sono molto antiche: la prima festa risale al XVII secolo quando per le strade del paese sfilavano carri trainati da buoi che trasportavano doni come uva, granturco e polli da offrire alla Madonna Addolorata per ringraziarla del buon raccolto. In questa occasione gli abitanti del paese addobbano i propri rioni con bandiere e stendardi di colori diversi. La festa è organizzata dalla locale Pro Loco, dalla Cantina di Solopaca e dall'amministrazione comunale.
Benevento
A pochi minuti di auto dalla nostra tana è possibile raggiungere la splendida cittadina di Benevento, famosa per un cospicuo patrimonio storico-artistico e archeologico, frutto delle varie dominazioni ed affiliazioni susseguitesi nel corso della sua storia. Dal giugno del 2011 la chiesa di Santa Sofia, edificata nel 760 dal duca longobardo Arechi II, è entrata a far parte del patrimonio dell'umanità UNESCO all'interno del sito seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere. Simbolo della città è l'arco di Traiano che risulta essere uno degli archi trionfali romani con rilievi meglio conservati.
Limatola
Il paese è sito ai piedi di una collina sulla cui vetta sorge il castello, a guardia del corso del fiume Volturno.
È circondata per buona parte dei suoi confini da comuni afferenti alla provincia di Caserta (confina anche con la stessa città). Il Castello di Limatola è sito nella parte alta del centro storico, su di una collina, in posizione strategica. A partire dalla seconda settimana di Novembre solitamente si svolge un tipico e delizioso mercatino di Natale proprio all'interno del castello, dove nell'atmosfera magica natalizia, sarà anche possibile sorseggiare un vin brûlé, assistere ad uno spettacolo organizzato in una delle tante sale e fare compere natalizie.
Sant'Agata de' Goti
Sant'Agata de' Goti è un comune italiano di 10 849 abitanti della provincia di Benevento in Campania. Situato alle falde occidentali del Monte Taburno, confina con la provincia di Caserta.
L'integrità paesaggistica del centro storico ha procurato a Sant'Agata de' Goti il soprannome di "perla del Sannio". Il comune è bandiera arancione del Touring Club Italiano e il centro storico da novembre 2012 fa parte del circuito de I borghi più belli d'Italia. Dal 2005 Sant'Agata de' Goti fa parte dell'Associazione Nazionale Città del Vino.
San Lorenzello
San Lorenzello (Sàntu Lurienzë in campano) è un comune italiano di 2 193 abitanti della provincia di Benevento in Campania.
Con la vicina Cerreto Sannita da secoli è un noto centro di produzione di ceramica. Secondo una leggenda San Lorenzello sarebbe stata fondata da Filippo Lavorgna nell'864. Il giovane Lavorgna, salvatosi dalla distruzione di Telesia ad opera degli invasori saraceni, si rifugiò con la sua famiglia su monte Erbano, nella grotta di Futa. Scendendo dal rifugio un giorno, in località la Cupa, avrebbe incontrato un gruppo di zingari. Una zingara, appena avvistato il giovane, gli propose con insistenza di predirgli il futuro e alla fine Filippo avrebbe acconsentito. La zingara sentenziò: «Nobili sono i tuoi natali, belli i tuoi lineamenti, forte il tuo braccio e generoso il tuo cuore; hai fuggito la patria e ti sanguina l'anima; i tuoi dolori non sono finiti... però risplenderà su te la stella, due stelle, due occhi di profuga sventurata come te, ma dolce come il miele e bella come il sole. Sarai con lei il fondatore di una città e il tuo nome rimarrà immortale». Poco tempo dopo arrivò alla grotta una giovane donna in lacrime, Rosita, che chiese aiuto perché suo padre si era si era sentito male. Filippo seguì Rosita sino al rifugio dove ella abitava ma arrivato lì trovò il padre di Rosita senza vita. Il giovane, tornato nella sua grotta, si trovò davanti ad una scena orribile: tutta la sua famiglia era stata sterminata. La leggenda termina narrando che Filippo e Rosina, la notte del 10 agosto, decisero di fondare un villaggio che intitolarono a San Lorenzo.
​
Nel periodo invernale ad accogliere i turisti ci pensa un immancabile Mercatino di Natale e il Mercatino dell'antiquariato tradizionale. Animazioni e musica per le vie del centro antico accompagnano i visitatori in tutta la loro permanenza. Il comitato organizzatore ha previsto anche una pista di pattinaggio su ghiaccio e angoli di degustazione dei prodotti locali.
Cerreto Sannita
l comune, conosciuto per la secolare arte della ceramica, possiede un centro storico strutturato su di un impianto regolare essendo stato interamente ricostruito su progetto di Giovanni Battista Manni e dietro volontà del conte Marzio Carafa e di suo fratello Marino dopo che il terremoto del 5 giugno 1688 aveva raso al suolo l'abitato precedente (Cerreto antica).
​
La ceramica cerretese ha antiche origini anche se il periodo più florido e di maggiore produzione fu quello successivo al terremoto del 5 giugno 1688. La ricostruzione del paese infatti attirò molti "faenzari" (ceramisti) napoletani che contribuirono a dare vita ad una nuova arte della ceramica più fastosa e baroccheggiante.
Faicchio
Il territorio comunale di Faicchio è stato abitato sin dalla preistoria come testimoniano alcuni reperti rinvenuti in zona, attualmente conservati nel museo del Sannio a Benevento. Probabilmente fu sede di un insediamento romano come testimoniano i resti di un acquedotto, di un criptoportico e di un ponte di tale epoca. Ricca di siti archeologici, architetture religiose e civili, si conferma uno dei paesini più interessanti a visitare.
bottom of page